Il Latte Crudo

"è il latte prodotto mediante secrezione dalla ghiandola mammaria di vacche, pecore, capre o bufale, non sottoposto ad una temperatura superiore a 40° C nè ad un trattamento avente effetto equivalente"

(Art. 2 DPR 54/97)

Il Latte Crudo non subisce pertanto alcuna lavorazione se non una filtrazione con filtro tubolare a calza e raffreddamento.

Il latte, che proviene dalla mungitura a circa 37° C, viene raffreddato immediatamente in un potente refrigeratore che lo porta a 4° C in un tempo molto breve. In questo modo il latte e' "bloccato" immediatamente alla temperatura di conservazione, impedendo un eventuale innalzamento della Carica Batterica.

Latte Crudo: alimento sicuro

Le fattorie attualmente abilitate alla vendita diretta di latte sono autorizzate dal Servizio Sanitario Pubblico competente, hanno allevamenti controllati e devono rispettare correttamente precise e rigide norme di autocontrollo, con analisi periodiche per la costante verifica dei requisiti qualitativi ed igienico sanitari.

La vendita infatti può avvenire solo se il latte rispetta le norme sanitarie indicate dalla legge e controllate dal Servizio Igiene della produzione, trasformazione, commercializzazione, conservazione e trasporto degli alimenti di origine animale e loro derivati. Inoltre il latte crudo sul territorio nazionale puo' essere commercializzato solo in vendita diretta, dal Produttore al Consumatore .

Latte Crudo...è Sicuro?

Nessun sito sul latte crudo si può dire completo senza una discussione circa i batteri, buoni o cattivi che siano. Effettivamente questo è un punto chiave. Non tutti i batteri sono personaggi poco raccomandabili. (Il Lactobacillus brevis è un bravo ragazzo)

I giornali spesso parlano di Salmonella ed E. Coli. Nessun cibo sembra esserne immune. Ma ciò che spesso viene scopato sotto il tappeto quando si parla di latte crudo è, comunque, la propria auto-protezione data dai batteri che producono acido lattico normalmente presenti.

In nome di quello che i microbiologi chiamano il principio dell'Esclusione Competitiva, i batteri non patogeni, come il Lactobacillus Acidophilus, possono limitare o uccidere i cattivi ragazzi come il Campylobacter Jejeuni.

Sembra che l'acido lattico sia veramente insopportabile per quei personaggi poco raccomandabili che ci possono far ammalare quando diventano troppo numerosi. Ottimo sistema!

Ma non confondiamoci, OGNI alimento può essere contaminato. E spesso il problema si riduce a come l'alimento è stato prodotto, maneggiato e impacchettato. Ma non molti cibi includono produttori di acido lattico che producono il vicinato, come il latte crudo.

Prendiamo il processo di pastorizzazione, ad esempio. Mentre uccide, certamente, i batteri buoni e cattivi (e quindi riduce i potenziali pericoli di infezione), è ben lungi dall'essere perfetto. [...]

La pastorizzazione rende il latte meno capace di difesa dalle infezioni. Con la distruzione delle sue minuscole industrie di acido lattico, non può più auto-difendersi.


Traduzione dal sito Raw Milk Facts

Come conservarlo

Conservatelo in frigorifero nella vostra bottiglia, preferibilmente in vetro. E' importante mantenere la catena del freddo a 4° C e controllare le temperature dei frigoriferi, non sempre sono a 4° C.

La durata di conservazione del latte crudo dipende, oltre che dalla catena del freddo, dal contenuto di Cellule Somatiche e di Carica Batterica presenti naturalmente nel latte.

Il Latte Crudo Assanelli ha una durata di conservazione prudenziale di 3-4 giorni.

Inoltre, al contrario del Latte Pastorizzato, il Latte Crudo alla sua scadenza non imputridisce ma acidifica naturalmente dando inizio ad una caseificazione spontanea.

Consigli per l'uso

  • Il latte crudo è da consumarsi previa bollitura (Ministero della Salute Ordinanza del 10/12/08 )
  • Prima di utilizzarlo capovolgi la bottiglia qualche volta per garantirne la perfetta omogeneità .
  • Non consumare il latte appena erogato o appena tolto dal frigorifero, potrebbe essere troppo freddo.
  • Se riutilizzi la bottiglia ricordati di lavarla accuratamente sia essa in vetro o in plastica.
  • Se lo si lascia a riposo in frigo per alcune ore la componente grassa, cioè la panna, tende a salire verso l'alto. Se preferisci un latte magro: basta lasciare il latte a riposo in frigorifero per una notte in una terrina (recipiente largo e basso), per poi asportare la panna che affiora naturalmente in superficie. Avrai così ottenuto panna freschissima prelibata per caffè, dolci e condimenti!